coronavirus corona virus

COMPORTAMENTI SANITARI PER LA PREVENZIONE DA INFEZIONI E DA CORONAVIRUS CoViD 19SARS-CoV-2

L’allarme generato dal Coronavirus SARS-CoV-2 che può generare l’epidemia COVID 19, e l’avverarsi oggi del suo temuto approdo in Italia, pone numerosi interrogativi legati allo svolgimento della nostra vita quotidiana; tra questi anche le prevenzioni in ambito sanitario, e le terapie odontoiatriche nel nostro caso specifico.



Va immediatamente chiarito che le normali procedure obbligatorie in campo odontoiatrico sono più che sufficienti per eliminare tutti i virus, non solo il Coronavirus, dalle superfici e dagli strumenti.

Il Coronavirus in particolare, non è particolarmente resistente ai disinfettanti e alle normali buone pratiche di igiene.

GLI STRUMENTI ODONTOIATRICI

igiene chirurgia-odontoiatrica

Il protocollo di gestione degli strumenti odontoiatrici rispetta dei principi che consentono l’eliminazione di qualsiasi organismo patogeno, già da prima dell’insorgenza di questa epidemia.

La procedura fu infatti introdotta negli anni ’90, con l’avvento del virus HIV, dopo che i ricercatori avevano identificato nella manipolazione degli strumenti contaminati il punto di maggior pericolo di contaminazione per gli stessi operatori sanitari.

  • Lo “spazio o ambiente di sterilizzazione”, prevede la collocazione di attrezzature che, essendo classificate Dispositivi Medici, devono rispondere ai requisiti di sicurezza che la legge prevede. Le attrezzature del processo di sterilizzazione devono essere verificate periodicamente, in base alle specifiche norme stabilite dal produttore.
  • Lo strumentario odontoiatrico è classificato “Dispositivo medico”  e i produttori di dispositivi medici di qualunque classe hanno l’obbligo di produrli in sicurezza e di prescrivere istruzioni di utilizzo e manutenzione che devono essere rigorosamente rispettate.  
  • Gli stessi disinfettanti sono classificati come “DisposItivi medici “ e vengono messi in commercio a seguito di alcune prove di efficacia.
  • Persino alcuni dispositivi di protezione individuale sono classificati come “Dispostivi medici“; ad esempio i guanti, quelli che proteggono dal rischio biologico secondo la Norma 374, superano prove di strappo taglio e penetrazione, ed è in forza del superamento di queste prove che garantiscono la sicurezza dell’operatore, se usati in modo conforme e coerente con le istruzioni d’uso. 

Le norme comportamentali degli operatori sanitari, in ambito di sterilizzazione, sono specificate nelle procedure obbligatorie ai sensi dell’art. 274 comma 2 del Legge D. Lgs. 81/08.

In particolare, in seguito all’inosrgere dell’epidemia da COVID19, vengono raccomandate delle norme aggiuntive, qualora queste non fossero già in uso, elencate in questa pagina.

Le norme tecniche, che di per se non sono un obbligo di legge, sono tuttavia richiamate nelle leggi ed è quindi consigliato che le verifiche dell’autoclave avvengano nel rispetto della norma di prodotto 130-60 e nel rispetto della norma di processo 17665-1

lavare le mani igiene

La decontaminazione è la procedura più importante per l’interruzione della catena di contaminazione.

Essa fu evidenziata negli anni ’90, quando, con l’esplosione del contagio da virus HIV, fu introdotta una procedura che ne tutelasse gli operatori sanitari, dopo che venne identificata nella manipolazione di strumenti contaminati il maggior punto critico di contaminazione.


Dal 1990 un Decreto Legge Ministeriale ( 28 settembre 1990,  art.2)   obbliga all’ immersione dello strumento contaminato in liquidi disinfettanti di provata efficacia, prima delle operazioni di smontaggio e lavaggio dello strumentario.  


L’IMPORTANZA DELL’AUTOCLAVE

sterilizzatrice

Le AUTOCLAVI sono concepite in modo che esista la probabilità inferiore ad 1 su 1 milione che un micro-organismo sopravviva (10-6 è il parametro che la norma di prodotto 130 60 prevede per le autoclavi a vapore saturo)

Le norme sul funzionamento delle autoclavi (che non sono leggi, ma indicazioni) prevedono che le queste siano verificate ogni giorno prima della messa in uso, (Vacuum test + test di raggiungimento del vapore nei corpi cavi o nei corpi porosi Helix o Bowie & Dick).

Ogni ciclo deve avere un test di controllo per l’efficacia del singolo ciclo, ogni confezione ha un materiale di imballaggio che preserva la sterilizzazione per un determinato tempo.

Nello Studio Odontoiatrico Palminteri seguiamo scrupolosamente le indicazioni di Legge e le pratiche Sanitarie più appropriate per la prevenzione da contaminazioni incrociate

GLI AMBIENTI E LE SUPERFICI

coronavirus possono rimanere infettivi sulle superficie degli oggetti a temperatura ambiente fino a nove giorni (in media 4-5 giorni), ma non sono molto resistenti, e con detergenti disinfettanti possono essere eliminati facilmente. 

I corona virus possono essere eliminati in modo efficace nel giro di un minuto disinfettando le superfici con alcol etilico (etanolo al 62-71%), acqua ossigenata (perossido di idrogeno allo 0,5%) o candeggina (ipoclorito di sodio allo 0,1%).

Il nuovo coronavirus si trasmette molto più velocemente di altri e la via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, più che quella da superfici contaminate

È comunque sempre bene ricordare l’importanza di una corretta igiene delle superfici e delle mani. Anche l’uso di detergenti a base di alcol sono sufficienti a uccidere il corona virus.

COMPORTAMENTI E IGIENE PERSONALE

Coronavirus e igiene

Ricorda comunque che anche tu come paziente hai un ruolo importante nella prevenzione da Coronavirus e altre malattie.


Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono la chiave per prevenire l’infezione. Bisogna lavarsi le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol con almeno il 60% di alcol.

Il corona virus entra nel corpo attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non lavate.

Come lavare le mani:


lavare le mani covid 19

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_340_allegato.pdf

In caso di sintomi influenzali

Devi rispettare la regola suggerita dal Ministero della Salute: in caso di febbre, raffreddore o tosse, è meglio rimanere a casa, chiamare il medico di base per indicazioni e rimandare il controllo dal dentista.

Se hai viaggiato recentemente (20-30 gg) nelle zone focolaio o se hai avuto contatti stretti con persone provenienti da quelle aree, è meglio rimandare i controlli o le cure dal dentista per almeno due settimane.


A chi rivolgersi in caso di sintomi o dubbi

– 1500
linea verde del Ministero, per informazioni relative al Coronavirus
– 112
se avete il sospetto di avere contratto il Coronavirus, o che ne sia stato colpito un vostro familiare. NON andare nei Pronto Soccorso ma chiamare il 112